La pulizia di porte
Le porte sono una componente fondamentale del nostro arredamento, ma che spesso ci dimentichiamo di pulire e curare, perché ritenute quasi accessorie e “di passaggio”. Importante quando affrontiamo la pulizia periodica di infissi, balconi e finestre, non tralasciare di prenderci cura anche delle porte.
Per tutti i tipi di porta, la prima cosa da fare è togliere la polvere, utilizzando un panno morbido, effettuando movimenti dall’alto verso il basso. Questo permette di eliminare lo sporco più accentuato, soprattutto nelle scanalature dove si annida di più. È importante poi andare a togliere con una scopa i residui di sporco alla base della porta, per rimuovere capelli o batuffoli di polvere. Questo è anche il momento adatto per una prima spazzata per terra, attorno alla porta, che porti via la polvere caduta nella fase precedente e tolga anche quei fastidiosi detriti o sassolini che possono ostacolare l’apertura o la chiusura dell’anta, rischiando di graffiare il pavimento.
Per prima cosa una regola universale: usa sempre piccole quantità di liquido, la porta non deve bagnarsi troppo! Quindi niente ristagni, sgocciolamenti o spruzzi direttamente sull’anta. È buona norma servirsi di una soluzione composta di acqua e alcool nella proporzione di 90% acqua e 10% alcool e passare un panno pulito e ben strizzato su tutta la superficie del legno per togliere ogni traccia di sporco e polvere, controllando bene tutte le fessure e rimuovendo eventuali tracce residue. Ripassa quindi la porta togliendo ogni traccia di umidità. Se le porte sono in legno lucido, prova a passarle con un prodotto specifico per mobili o della cera vergine, strofinando bene con un panno asciutto.
Almeno una volta all’anno è necessario pulire a fondo il serramento utilizzando un detersivo neutro, con successivo risciacquo, ricordando che le porte vanno lavate dal basso verso l’alto e sciacquate, invece, al contrario.
Il legno è un materiale poroso e va trattato con una certa accortezza per evitare di rovinarlo. I detergenti chimici più aggressivi sono quindi banditi, suggeriamo invece di usare un panno morbido appena inumidito con acqua calda e sapone neutro. Attenzione agli spigoli e alle lavorazioni del legno, se presenti, dove può annidarsi la polvere.
Se l’anta in legno ha bisogno di una pulizia più approfondita, puoi utilizzare una soluzione di acqua e sapone neutro per piatti (un tappo in 3l di acqua), da passare con un panno in microfibra. È necessario poi passare una seconda volta con un altro panno appena inumidito solo d’acqua e infine asciugare con un terzo panno asciutto.
In alternativa, si può usare una spugna imbevuta di acqua e poca ammoniaca oppure la già citata soluzione con aceto di mele (1 bicchiere in un secchio d’acqua).
Se le porte sono in legno grezzo, il classico sapone di Marsiglia è lo strumento più adatto. Sciogli quindi qualche frammento in un bicchiere con acqua tiepida, con cui poi inumidirai il panno. Basta passarlo sulla porta in entrambe le facciate, senza sciacquare né asciugare. Se sono presenti macchie, il segreto è cospargerle di talco e appoggiare poi un panno di cotone, tenendolo fermo per una decina di minuti. Per rimuovere il talco, puoi passare un panno inumidito di sola acqua.
Se le tue porte interne sono in legno lucido, infine, ti consigliamo di utilizzare un prodotto specifico.
Anche con i laccati suggeriamo di fare attenzione. La maniera più semplice e sicura per pulire le porte laccate è quella di usare una pelle morbida appena umida, da passare sulla superficie, anche più volte sulle zone più sporche. Un “rimedio della nonna” ancora diffuso (per il quale però non garantiamo!) prevede l’utilizzo di una patata tagliata a metà e passata sulla porta, avendo l’accortezza di ripulire poi tutto con un panno umido e infine di asciugare.
Per il laccato bianco la questione è più delicata perché il materiale è sensibile agli aloni. Il nostro consiglio è di mescolare un bicchiere di aceto in un secchio d’acqua. Dopo aver spolverato bene la porta, inumidisci un panno in microfibra nella soluzione e pulisci con cura la superficie, stando attento a non usare troppa forza. Un’altra raccomandazione: asciuga subito tutte le goccioline che rimangono visibili con un un panno di cotone, in modo che non rimangano tracce. Una variante di questa tecnica prevede l’utilizzo del bicarbonato al posto dell’aceto.
Per pulire il vetro esistono decine di detergenti specifici, coi quali passare la superficie usando un panno morbido e non abrasivo, in modo da evitare graffi. Il nostro consiglio è di scegliere prodotti poco schiumosi, non foss’altro che per fare meno fatica, eliminando la fase di risciacquo. La versione fatta in casa consiste in un litro d’acqua mescolato con mezzo bicchiere d’aceto e mezzo di alcol, stando sempre attenti a non bagnare troppo il panno.
La tradizione ci insegna che al posto del panno possono essere usati i vecchi giornali. Le pagine appallottolate sono molto efficaci per strofinare le porte in vetro. I movimenti fanno fatti in modo circolari e con una certa energia, fino alla pulizia perfetta della superficie.
Se le porte scorrevoli sono a scomparsa, è necessario pulire anche la parte meno visibile, quella delle setole. Le setole sono una sorta di spazzole applicate intorno all’anta, che le permettono di scorrere e in cui, purtroppo, si accumulano polvere e sporcizia. Si tratta di una componente delicata, quindi occorre fare attenzione ed essere gentili nella rimozione dello sporco. Passa quindi un panno di cotone asciuttosulle setole, tirando verso il basso, lungo tutta la cornice. Per una pulizia più profonda, si può usare un vecchio spazzolino da denti intinto in acqua e sapone, avendo cura di asciugare poi alla fine con un panno pulito.
Per quanto riguarda la parte in gomma, puoi pulirla con facilità passandovi sempre un panno asciutto.
Le porte in laminato sono le più facili da pulire. Sono robuste e tendono a mantenere inalterato il colore nel tempo, non servono quindi trattamenti particolari. Puoi detergerle usando acqua calda e un sapone neutro, come quello usato per i piatti. Il panno deve essere morbido e non abrasivo, appena inumidito. Se rimane un po’ di schiuma, passa l’anta con un panno umido e poi asciuga. Alcuni concludono con una lucidatura finale, utilizzando un comune liquido per vetri, ti raccomandiamo però di spruzzarlo sul panno e non direttamente sulla porta.
Per le maniglie, che oltre alla pulizia e all’igienizzazione necessitano di essere lucidate a specchio, applica tutto intorno del nastro adesivo, in modo da non sporcare la porta, e lucida poi con un panno morbido imbevuto dell’apposito prodotto per gli ottoni. Lucida nella stessa maniera la serratura, utilizzando un panno che non si sfilacci.