Come scegliere la porta giusta?
Scegliere le porte interne per la casa non è facile, ma seguendo alcuni consigli utili si può acquistare la porta quella giusta. È una scelta che avrà conseguenze rilevanti sull’arredo e sulla funzionalità della casa per parecchi anni. Nella valutazione delle soluzioni per la propria casa è importante tenere conto dei modelli, finiture, tipologie di apertura della porte. Inoltre le porte devono necessariamente essere vista di persona da chi compra, non acquistata solo sfogliando un catalogo o un sito web.
La prima cosa da fare è capire che funzione deve avere la porta all’interno della casa, sia dal punto di vista stilistico che pratico: se serve a isolare l’ambiente oppure a metterlo in contatto con le altre stanze, se deve sparire nella parete o farsi notare con un design deciso e originale. Anche il contesto è importante: di che stile è il resto dell’arredo? La stanza è luminosa o ha bisogno di lasciar passare luce dalle altre parti dell’abitazione?
Tipologie di porte interne
Il materiale di porte interne
La maggior parte delle volte le porte interne sono di legno, massello in alcuni casi (ma attenti all’umidità e agli sbalzi termici!), listellare o tamburato in altri. Sempre più diffuse le porte in vetro, intelaiate o meno in una struttura di legno, di alluminio.
Le finiture delle porte interne
Le varianti di finitura possono essere tantissime. Le essenze del legno hanno un fascino eterno. Il vetro è anch’esso una finitura di tendenza: è leggero, robusto e lascia passare la luce. La laccatura consiste nell’applicazione di diversi strati di vernice, opaca o lucida, ed è la soluzione più diffusa per dare all’arredo un look moderno. Il laminato è invece una copertura in materiale sintetico, poco costoso, robusto e pratico. La qualità dei laminati ha raggiunto ormai un livello tale da farli assomigliare ai laccati o addirittura alle essenze, anche se a livello di rifiniture non possono competere ancora con i prodotti verniciati.
L’anta, infine, può essere poi arricchita da incisioni, pantografature o immagini stampate in digitale, a seconda dello stile preferito.
Le misure delle porte
Una porta da interni standard di solito è larga 80 cm, per un motivo ben preciso: permette il passaggio agevole della maggior parte dei mobili. A volte, per gli ambienti di servizio come i ripostigli, è ridotta a 60 cm, mentre in presenza di aperture ampie si può optare per porte di dimensioni maggiori, più scenografiche. L’altezza classica è di 210 cm, ma sono sempre più diffuse le porte a tutta altezza, che arrivano al soffitto. Queste ultime, oltre ad essere eleganti e slanciate, quando si aprono uniscono di più gli ambienti in senso architettonico, visivo e funzionale e permettono anche un maggiore passaggio di luce.
Porte a vetri decorate
Le porte a vetro scorrevoli, sono nuovi modelli che riproducono arte, il vetro è laminato, mentre il disegno è sabbiato su entrambi i lati. Il disegno e il modello, permette la massima privacy, mentre il vetro permette la massima luce. La porta a vetri separa, creando uno spazio arioso, aperto e luminoso. La scelta dei disegni è molto ampia e le porte si fondono con qualsiasi stile, la caratteristica principale è l’unicità e l’adattamento agli arredi in senso tradizionale. In tal modo si crea un senso di apertura e ricettività piuttosto che di chiusura. La divisione degli ambienti con le porte a vetro decorate, non è definita e limitante, come vogliono le porte e i tramezzi tradizionali.
E le maniglie? E le cerniere? Le possibilità sono tantissime, troppe per essere riassunte in un solo post.